Tutti pazzi di “è na passione”

Pare sia il trend del momento, la pizzeria che “si porta” come si dice…

Ma a buona ragione di tutti i palati la pizza è davvero buona. La cura nella scelta degli ingredienti con un occhio a origini protette e particolarità aiuta di sicuro, ma alla fine a premiarla è il gusto.

Sempre ben cotta, sempre varia… da provare.

Un minimo di cura in più nei tempi di servizio di certo gioverebbe…ma non si può avere tutto…dopotutto, siamo certi, anche voi vi prenderete il vostro tempo per scegliere quale pizza provare già solo nella scelte DELLE margherite proposte…

Se volete una pizza “come si deve” provatela…e fateci sapere

Pollo allo zenzero

Non per palati delicati, in effetti…ma ottimo per gli amanti dei gusti decisi e soprattutto un’ottima ricetta in termini di salute…con uno sguardo anche a chi ha problemi di celiachia ad esempio.

Il punto centrale è lo zenzero fresco. Va tagliato a pezzettini e fatto soffriggere con un cipollotto fresco in un fondo d’olio. Il petto di pollo va tagliato a pezzetti non troppo piccoli (se avete le fette di petto di pollo e non il petto intero va bene anche tagliato a strisce) e lo si infarina nella farina di riso (l’abbiamo provato anche con la normale farina 0 e farina integrale, rende sempre bene).

Una volta fatto ben rosolare il pollo nel soffritto, salare e poi coprire con brodo vegetale (se fatto in casa è preferibile), mentre il brodo si asciuga portando a cottura il pollo aggiungere, secondo il gusto curcuma e volendo un pò di curry.

Merita davvero un assaggio in una serata invernale.pollo zenzero

Pie di zucca…salata

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La premessa è un esperimento…ed è un esperimento che si basa sulla ricetta base per l’impasto delle pie…il ripieno è assolutamente modificabile a gusto proprio. Il risultato a noi è piaciuto!

L’impasto della pie lo abbiamo rubato da vari siti (lo confessiamo ma rende molto bene). 100 ml di acqua ghiacciata, 450 g di farina e 225 g di burro a temperatura ambiente e un pizzico di sale.Preparato l’impasto bisogna solo attendere mezz’ora che riposi in frigo.

Il ripieno, come detto, è assolutamente libero. Noi abbiamo preparato una zucchetta bollita ripassata in padella con un cipollotto, speck e sale e pepe e successivamente con provola affumicata.

Una volta preparata la pie va cotta in forno ventilato 10 min a 180°, 10 a 170° e poi 160° per altri dieci minuti.

Per noi è deliziosa, provare per credere

Pizza di cicoria

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Dalle nostre parti, la pizza “casalinga” con la verdura è per definizione la pizza di scarola… Indubbiamente un gran piatto.

Ma perché nessuno ha mai pensato alla discriminazione subita dalla povera cicoria? relegata ad essere apprezzata solo varcato il confine?

Allora eccoci, la prova ha avuto un risultato gustosissimo sicuramente da riprovare ed anche migliorabile.

Abbiamo ripassato in padella la cicoria già lessata e quindi già salata, con aglio olio e peperoncino. L’abbiamo disposta su uno strato di impasto di pizza (fatto da noi of course), e abbiamo aggiunto provola affumicata e salame…le aggiunte e variazioni sono assolutamente soggettive. L’unico consiglio sulla provola è che se la usate meglio tagliarla molto sottile così si scioglie meglio.

Poi abbiamo ricoperto con un altro strato di impasto…ben steso. abbiamo sigillato i bordi, una spennellatina d’olio e via in forno per una ventina di minuti…(dipende dalla bravura del vostro forno)

Provate…IMG_20151013_205953IMG_20151013_210510

Involtini di lattuga

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Si è vero, la foto non rende come dovrebbe, ma vi garantiamo che sono davvero strepitosi…e soprattutto sono il massimo per la cucina del riciclo…

Per cominciare vanno leggermente sbollentate le foglie di lattuga (in acqua salata così da evitare un doppio passaggio successivamente e troppa sapidità), e per questa ricetta si possono tranquillamente usare quelle più esterne che di solito si buttano. Per i più cool si può optare per una cottura a vapore non troppo prolungata.

Una volta rese avvolgibili e asciugate della troppa acqua le foglie possono essere fatte riposare anche qualche ora in frigo.

Una volta suffucientemente asciutte possono essere farcite a piacere. Nel nostro caso sono state ben rimpiete di provola affumicata e salsiccia napoletana (diciamo che l’elemento filante fa la differenza), ma abbiamo provato anche con provolone piccante, con la salsiccia…insomma per tutti i gusti

Gli involtini vanno ben pastellati (in questo caso meglio non usare una pastella a base di birra perché prevarica il sapore,meglio una scelta più neutra) e si frigge…

Meritano fiducia,,,nonostante la foto…provate

Qual è quello giusto

Alla fine qualunque sia il panino è sempre una benedizione, e, almeno per noi, non si fa mai troppa filosofia su quale panino sia giusto con il suo companatico. La rosetta col salame? la pizza di pane con la mortadella? il pane casereccio con la frittata? il prosciutto cotto tristemente nel toast? Mortadella-Post-IVQuali sarebbero gli abbinamenti più corretti? …almeno secondo voi?

Pronti per una nuova esperienza?

A volte la pubblicità al cinema ha il suo perché…stavolta infatti, durante una noiosa attesa, ci sono balzati agli occhi degli originali ed interessanti panini…così, non senza qualche tentativo a vuoto (va detto), ci siamo inerpicati alla volta del Birstrot a Montesarchio e abbiamo letteralmente dato fondo al menu. Siamo usciti da li come il topo di Ratatouille quando scopre che il formaggio e la fragola insieme possono creare un connubio interessante…

Il menu rassicura i palati più tradizionali e si rivolge ammiccante a chi ama osare e sperimentare con intelligenza. Ottime le polpette alla birra, eccellenti le patatine fritte cacio e pepe e una menzione particolare meritano i panini. La premessa è che al Birstrot è tutto home made, dal pane, l’hamburger, e questa già è una buona cosa, ma meglio è se il tutto viene ben assemblato e bilanciato. E così è. Per chi vuole provare nuove esperienze il panino al nero di seppia con hamburger di seppia regala degli spunti molto interessanti, nel contrasto soprattutto col parmigiano. Interessanti sono anche gli spunti del panino allo zafferano con tartufo. La punta di diamante però è sicuramente  il panino rosso rubino all’aglianico che oltre all’aspetto invitante ha il suo meglio nel hamburger di maiale affumicato…ma perché svelarvi tutto? provare per credere

MeritevoleIMG_20150214_225519 IMG_20150214_225546 IMG_20150214_230448 IMG_20150214_230538 IMG_20150214_233730 ci è parsa anche la selezione di birre artigianali accompagnate da un’altrettanto interessante selezione di birre in bottiglia.

Per i golosi…da approfondire anche la “sezione dolci” alla ricerca di tutti gli ingredienti che compongono il meraviglioso panino dolce con cremosa e golosa sorpresa…

Il locale è molto grazioso, le scritte sulla lavagna rilanciano l’idea del bistrot e soprattutto il personale è cortese e attento e merito va dato a chi ha avuto questa ottima idea e la sta portando avanti con successo e dedizione. Non è molto grande e quindi non sempre è facile trovare posto (buon per loro), ma non demordete.

Non siamo di certo i primi a parlare bene del Birstrot e abbiamo letto parole ben più autorevoli delle nostre, vi invitiamo solo a farvi una vostra opinione e a dirci se siete d’accordo con il nostro entusiasmo.

Il piatto dell’ammore

Le due m non sono un refuso, tranquilli…servono solo per l’enfasi…

Prima di scatenare l’inferno con l’odio per san valentino, per le feste  come questa eccetera eccetera eccetera volevamo solo chiedervi qual è il vostro piatto dell’ammore, quello della conquista o quello del ricordo, quello di un successo inaspettato o di tanti tentativi… e per l’occasione volevamo condividere con voi quello che per noi rappresenta lo stupore dell’amore, quello che lo prepari con l’idea che sarà un fiasco, in poco tempo e solo per “cenare” e diventa la tua più inaspettata arma di seduzione…chissà se funziona per tutti… fateci sapere…per noi “rotoli di lasagna” ❤37349_l